I Light Worms nascono nel 2002 dalla voglia di tre amici canobbiesi, Ivano (batteria), Simone (chitarra e voce) e Stefano (basso), di fare musica insieme. Ben presto si unisce al gruppo un altro elemento a completare la band: Daniel (chitarra e voce) anch’esso amico dei tre (nonché cugino di Ivano).
Inizialmente, vista la capacità di ogni componente di saper suonare bene almeno uno strumento e di cavarsela con gli altri, i pezzi vengono suonati alternandosi ai vari strumenti. L’idea risulta divertente, ma non molto pratica quando si tratta di cambiare le postazioni più volte durante un concerto, per cui in seguito ognuno torna a suonare maggiormente un unico strumento mantenendo però questa particolarità in alcuni pezzi soprattutto per quanto riguarda Ivano e Stefano che si alternano spesso tra batteria e basso.
Nel 2003, in sostituzione di Simone, partito per l’Australia, entra a far parte del gruppo Fabio, ottimo chitarrista e vocalist.
L’attività dei Light Worms si fa più regolare e seria (sempre nello spirito del suonare per divertirsi), le prove si svolgono almeno una o due volte la settimana e i risultati si fanno ben presto vedere con un miglioramento della qualità dei pezzi e con l’ampliamento del repertorio.
Il ritorno di Simone dall’Australia porta il gruppo ad un ulteriore balzo di qualità con l’introduzione per la prima volta di una terza chitarra.
Inizia un periodo contraddistinto da diverse esibizioni live anche in nord Italia (bar Nuovo a Como) e in Svizzera interna (festa Astaz alla Dynamo di Zurigo).
Il repertorio è molto variegato poiché include i gusti di ogni elemento della band e tocca vari sottogeneri della musica rock: da quello italiano di Ligabue e dei Litfiba a quello anni '70 dei Deep Purple e dei Creedence Clearwater Revival, dal grunge dei Creed al pop dei Red Hot Chili Peppers, dal reggae di Bob Marley al blues dei Blues Brothers e via dicendo.
Da qualche tempo i Light Worms hanno cominciato a lavorare su alcuni pezzi propri.
Inizialmente, vista la capacità di ogni componente di saper suonare bene almeno uno strumento e di cavarsela con gli altri, i pezzi vengono suonati alternandosi ai vari strumenti. L’idea risulta divertente, ma non molto pratica quando si tratta di cambiare le postazioni più volte durante un concerto, per cui in seguito ognuno torna a suonare maggiormente un unico strumento mantenendo però questa particolarità in alcuni pezzi soprattutto per quanto riguarda Ivano e Stefano che si alternano spesso tra batteria e basso.
Nel 2003, in sostituzione di Simone, partito per l’Australia, entra a far parte del gruppo Fabio, ottimo chitarrista e vocalist.
L’attività dei Light Worms si fa più regolare e seria (sempre nello spirito del suonare per divertirsi), le prove si svolgono almeno una o due volte la settimana e i risultati si fanno ben presto vedere con un miglioramento della qualità dei pezzi e con l’ampliamento del repertorio.
Il ritorno di Simone dall’Australia porta il gruppo ad un ulteriore balzo di qualità con l’introduzione per la prima volta di una terza chitarra.
Inizia un periodo contraddistinto da diverse esibizioni live anche in nord Italia (bar Nuovo a Como) e in Svizzera interna (festa Astaz alla Dynamo di Zurigo).
Il repertorio è molto variegato poiché include i gusti di ogni elemento della band e tocca vari sottogeneri della musica rock: da quello italiano di Ligabue e dei Litfiba a quello anni '70 dei Deep Purple e dei Creedence Clearwater Revival, dal grunge dei Creed al pop dei Red Hot Chili Peppers, dal reggae di Bob Marley al blues dei Blues Brothers e via dicendo.
Da qualche tempo i Light Worms hanno cominciato a lavorare su alcuni pezzi propri.